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QUESTIONS

Di seguito abbiamo raccolto alcune delle domande più frequenti che chi si avvicina alla razza Maine Coon o chi ha appena allargato la famiglia adottando un cucciolo si pone. Cliccate su ogni domanda per le risposte, buona lettura!

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Vorrei un Maine Coon di taglia XXL, dove posso trovarlo?

Primo falso mito da sfatare: nel Maine Coon non esistono le taglie e non esistono le linee XXL. Il Maine Coon è un gatto di taglia grande, dove il peso dei maschi può variare dai 6 agli 11 Kg e quello delle femmine dai 4.5 agli 8. Alcuni rappresentanti della razza possono raggiungere pesi e dimensioni superiori, ma queste costituiscono delle eccezioni tanto quanto nella specie umana gli uomini alti oltre i 2m. Nessun allevatore serio proporrà mai un cucciolo promettendo una futura taglia record: non è questo l’obiettivo di chi alleva, ma piuttosto quello di avere cuccioli in salute, socievoli, equilibrati e infine rispondenti allo standard di razza.  Inoltre lo standard non menziona pesi, lunghezze o altezze al garrese di riferimento. 

 

È vero che i Maine Coon provenienti da linee americane sono più grandi?

No, non è vero. La convinzione nasce dalla errata conversione libbra/Kg operata da molti siti durante la traduzione di articoli sulla razza. Una libbra equivale a 0.45 Kg: un gatto di 15 libbre quindi non è altro che un gatto di quasi 7 Kg. Ovviamente la conversione 1 a 1 conferisce tutto un'altro sapore e fa magicamente apparire gatti di 15, 18 o anche 20 Kg. In più è davvero difficile, se non impossibile, parlare di linee di sangue nel Maine Coon dal momento che la base di razza è molto stretta, 5 sono i gatti che hanno contribuito in misura maggiore alla sua origine, e l’inbreeding medio piuttosto alto, intorno al 15% (per portare un esempio nei Norvegesi delle Foreste si attesta intorno al 3-4%).


Vorrei un maschietto, è vero che sono più coccoloni?

No. Il carattere dei gatti è indipendente dal sesso. Possiamo quindi avere maschi coccoloni, indipendenti, estroversi o timidi, tanto quanto femmine curiose, autonome, dolci o riservate... in ogni caso i Maine Coon sono gatti equilibrati, ovviamente quando la socializzazione è avvenuta in modo corretto, in ambiente idoneo, rispettando tempi di crescita e apprendimento del gattino.


È vero che il colore influenza il carattere? E che tutti i bianchi sono sordi?

No. Non c’è alcuna correlazione tra colore del mantello e temperamento del gatto e il Maine Coon non fa eccezione. Allo stesso modo non è vero che tutti i gatti bianchi sono sordi, anche se possono esserlo. Il gene che lavora sul pelo, rendendolo bianco, può lavorare anche sull’occhio, rendendo azzurro, e sull’orecchio, determinando sordità. Se si decide di adottare un gatto bianco è bene richiedere all’allevatore il BAER test, o test audiometrico, poiché è l’unico test in grado di discriminare tra gatti normoudenti e gatti affetti da sordità monolaterale.

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È vero che è un gatto anallergico?

Al momento non esiste alcuna pubblicazione scientifica che convalidi questa tesi. E non esiste non solo per quel che riguarda il Maine Coon, ma per qualsiasi altra razza: Siberiano compreso.


Essendo un gatto a pelo lungo la toelettatura è molto impegnativa? 

La tessitura del pelo di questo gatto è setosa e corposa, con sottopelo morbido e sottile e pelo di guardia più grezzo. Ad eccezione di ascelle e addome, dove il pelo è più sottile, difficilmente si annoda per cui una spazzolatura settimanale, o due in perioda di muta, sono sufficienti a tenerlo in ordine. Abituare il gatto alla spazzolatura, anche quotidiana, è però un buon modo per trasformarla in un piacevole rituale. 

 

Si sa che i gatti non vanno lavati, ma i Maine Coon?

Nonostante siano animali molto puliti, i gatti vanno lavati. Se in un gatto a pelo corto il bagnetto può non apparire necessario, nel Maine Coon, il cui pelo è caratterizzato da una untuosità naturale originariamente importante per proteggerlo dall’acqua,  è fondamentale. Per questo motivo si raccomandano bagni periodici, coadiuvati da specifici prodotti sgrassanti, almeno ogni 3-4 mesi. Al fine di favorire il ricambio del pelo è inoltre consigliabile un bagnetto aggiuntivo in corrispondenza del periodo di muta.

 

È vero che mangia molto più delle altre razze?

Essendo un gatto di peso e dimensioni superiori a quelle di un micio di casa va da sé che il consumo di cibo sia proporzionale. È altresì vero che un gattino in crescita consumi più cibo di un adulto, come è vero che ne consumi di più una gatta incinta o in allattamento.


Il Maine Coon essendo un gatto di grande mole soffre a stare chiuso in casa?

No. Il gatto, quindi non solo il Maine Coon, vive lo spazio nelle 3 dimensioni per cui più che i m2 di una casa vanno considerati i m3 messi a disposizione: il corretto arricchimento ambientale, fatto di mensole, tiragraffi o ripiani, e i corretti numero e disposizione di ciotole e lettiere permette al gatto di ritagliarsi zone di riposo, caccia/gioco, eliminazione e approvvigionamento di cibo al pari di quanto non farebbe all’esterno. Il gatto inoltre è un animale stanziale e abitudinario, a differenza del cane, che non entra in competizione con i conspecifici se le risorse primarie elencate sopra sono garantite. 

 

È vero che sono cani travestiti da gatti?

Sebbene selezione e corretta socializzazione abbiamo reso i gatti, di qualunque razza, socievoli ed estroversi questo non li ha trasformati in altre specie. I gatti restano gatti, con le loro esigenze, paure e necessità. Anche il fatto che alcuni Maine Coon riportino la pallina o tollerino il guinzaglio non li rende cani. Non sono animali sociali, non sono animali migratori. Se avete piacere di portare il vostro amico a quattro zampe a passeggio o a cena fuori con voi dovreste proprio prendere… un cane.

 

È vero che amano l’acqua?

Sì, ai Maine Coon piace giocare con l’acqua. Che sia nelle ciotole, corrente dal rubinetto o nell’acquario in salotto adorano pucciarci le zampe, da cui sovente poi bevono, e rovesciarla per terra. Questo però non vuol dire che sarebbero pronti a tuffarsi in piscina ne vedessero una: come tutti i gatti, nonostante sappiano nuotare, i Maine Coon non si immergono volontariamente in acqua; questo altererebbe il loro odore, fondamentale nella comunicazione intraspecifica, e li predisporrebbe a malattie respiratorie dovute al repentino cambio di temperatura. Se abituati fin da cuccioli possono imparare però ad apprezzare il bagnetto.


È vero che non amano stare in braccio?

Il Maine Coon di norma non è un gatto da grembo. Non è quindi un gatto che ama essere preso in braccio e costretto a restare acciambellato sulle ginocchia di un membro della famiglia mentre questo guarda la televisione. A meno che ovviamente non sia lui a deciderlo, in quel caso il difficile sarà farlo desistere dall’intento. È però un gatto estremamente presente e curioso, che sarà sempre pronto ad aiutarvi, a suo modo, qualunque faccenda di casa stiate svolgendo.


Come si rapportano con altri animali?

Sono gatti molto curiosi e intraprendenti che interagiscono volentieri con le altre specie amiche. Se correttamente socializzati e se l’inserimento viene gestito nel modo corretto queste non includeranno unicamente gli altri gatti e l’uomo, ma anche cani e conigli. Discorso diverso invece vale per topolini, criceti, gerbilli o uccellini, animali molto vicini alle loro prede naturali. È bene quindi non lasciare il gatto solo con loro onde evitare che si verifichino spiacevoli incidenti: non dimentichiamo che il gatto per quanto dolcissimo con noi è pur sempre un predatore.


È vero che il Maine Coon è particolarmente predisposto a problemi intestinali, stomatiti, problemi articolari?

No, non è un gatto geneticamente predisposto a gengiviti, stomatiti o fauciti, come non ha una particolare sensibilità intestinale o è soggetto a specifici problemi articolari. Per quanto concerne l’ultimo punto però, essendo un gatto la cui crescita adolescenziale può essere molto rapida, è possibile integrarne la dieta con appositi complementi alimentari, ovviamente seguendo le indicazioni del veterinario curante.


È vero che i Maine Coon sono tutti cardiopatici?

No. Fermo restando che le patologie cardiache non si esauriscono con la sola cardiomiopatia ipertrofica (HCM), se poteva essere vero che all’inizio della selezione i Maine Coon fossero una razza particolarmente colpita, gli attuali programmi di screening seguiti degli allevatori hanno abbassato drasticamente l’incidenza di questa patologia: studi recenti hanno dimostrato che quest'ultima è simile nel Maine se non inferiore a quella riscontrata in altre razze feline e nei gatti di casa. Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere la review del dottor A. Amaroli cliccando qui.


Il mio cucciolo ha 4 mesi e pesa 2 kili, 822 grammi e 3 lenticchie, è normale?

Sebbene per il peso esistano dei limiti di riferimento superiore e inferiore, la crescita di ogni cucciolo è individuale. Generalmente repentina nei primi mesi la curva di crescita si appiattisce dopo l’anno. Se il vostro cucciolo è vispo e attivo, mangia e beve regolarmente, pelo, denti e gengive sono belle, come belle sono anche le feci e la valutazione del veterinario sullo stato generale di salute è positiva non avete di che preoccuparvi.


È vero che i Maine Coon crescono fino a 4 anni?

Ni. La crescita scheletrica si completa intorno ai 12/18 mesi. Su questa possono influire diversi fattori quali, nelle femmine, l’avvento del primo calore o in generale l’età all’intervento di sterilizzazione/castrazione. Contrariamente a quelle che sono le credenze popolari, i gatti neutri possono essere scheletricamente più grandi dei gatti interi: gli ormoni sessuali, non entrando in circolo o permanendo in circolo per un periodo ridotto, non influenzano la chiusura delle fisi ossee, che viene quindi posticipata, e le ossa lunghe risultano dunque di lunghezza superiore. Per quanto riguarda la crescita muscolare raggiungono il pieno del loro sviluppo intorno ai 3 anni di vita.  

 

Quando il mio cucciolo si avvicina alla ciotola mangia solo qualche crocchetta e si allontana, è normale?

Sì. A differenza del cane, che consuma 2-3 pasti al giorno, il gatto compie dai 15 ai 20 piccoli pasti nell’arco della giornata. È dunque normale, se le crocchette vengono lasciate a disposizione, vedere che si avvicina alla ciotola, mangia appena qualche crocchetta e si allontana. 


Il mio gatto beve poco, è normale?

Il gatto domestico, e quindi anche il Maine Coon, discende dal Felis Silvestris Lybica, il gatto selvatico africano. Gli habitat in cui si è selezionato questo felino, principalmente steppe e savane, ambienti dove la disponibilità di acqua è sovente molto scarsa, hanno fatto sì che sfruttasse al massimo le risorse disponibili e che quindi la richiesta di acqua fosse ridotta. È però bene aggiungere una quota di alimento umido, non riducendo la dieta alle sole crocchette, e stimolare il gatto a bere, per preservare la funzionalità renale, ad esempio adottando una fontanella per gatti: non solo l’acqua in movimento piacerà di più al gatto, ma l’acqua sarà anche più fresca e più ossigenata.

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