l'albero di
NATALE
Natale si avvicina, in molti già dalla metà di novembre stanno iniziando ad addobbare casa. E tante famiglie sono pronte a rinunciare all’amato albero di Natale… a causa del loro amico felino. Ecco qualche consiglio per rendere la convivenza possibile!
il trucco è quello di abituare il gatto alla sua presenza in modo graduale. Prima va collocato l’albero spoglio, così che il gatto possa scoprire questa “cosa” nuova, piombata in casa all’improvviso, senza timori. Dopo una settimana/dieci giorni si possono aggiungere le luci e dopo un’altra settimana/dieci giorni gli addobbi. A questo punto il gatto dovrebbe essere abituato alla sua presenza e trovarlo decisamente meno irresistibile.
Luci e addobbi
Nonostante l’acclimatamento descritto nel paragrafo precedente è comunque necessario scendere a compromessi per quel che riguarda le decorazioni.
Luci: quelle LED con trasformatore sono le migliori. La bassa tensione in uscita dal trasformatore evita la folgorazione del gatto anche se questo decidesse di rosicchiarli. È meglio proteggere però la porzione dal trasformatore alla presa di corrente, dove la tensione è di 220V, con spiralina o tubi corrugati. In commercio esistono inoltre cesti coprivaso, ottimi per contenere il filo in eccesso, che in più conferiscono all’albero un aspetto più realistico e rendono l’accesso ai rami più difficoltoso per il gatto.
Addobbi: per quanto riguarda gli addobbi meglio optare per decorazioni in feltro, peluche, legno o plastica, rinunciando a quelle in vetro, molto fragili e delicate, e ai dolciumi veri, che se ingeriti possono essere tossici per l’amico felino. In merito al fissaggio delle decorazioni si possono utilizzare fascette da elettricista per ancorare bene il tutto ai rami; anche il dondolio ridotto dovuto a colpi di zampette stuzzicherà di meno il gatto. Se i festoni sono irrinunciabili meglio evitare le ghirlande a fili e in ogni caso si deve avere l’accortezza di posizionarli nella parte alta dell’albero.
Altre possibilità
In alternativa all’albero tradizione la fantasia offre deliziose alternative. Nella gallery a seguire una raccolta di alberi rivisitati, originali e anticonvenzionali, tutti, rigorosamente, a prova di micio!
La scelta dell'albero
In primo luogo un albero vero, in corteccia, aghi, vaso di terra e tutto il resto, sarà sicuramente più appetibile per il gatto dell’alternativa sintetica. Optando per quest’ultima vi eviterete anche terra sul pavimento, aghi da spazzare, resina tra zampe e pelo… e l’albero stesso vi ringrazierà dal momento che il suo habitat non prevede 20 gradi costanti o fonti di calore ravvicinate, quali caminetti accesi, e rischia dunque di patire non poco.
Nella scelta dell’albero sintetico, soprattutto quando il gatto di casa è un Maine Coon, è bene orientarsi su alberi di buona qualità, robusti e con basi ampie, evitando in ogni caso di posizionarli al centro della stanza, ma preferendo punti più protetti, come ad esempio contro una parete o, meglio ancora, in un angolo. Gli aghi in vinile sono, infine, i più resistenti.
Certo anche questo tipo di albero rimane molto attraente per un micio, con lucine, addobbi, festoni...