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la casa in

SICUREZZA

Quando si sceglie di avere un compagno di vita felino bisogna assicurarsi che la casa sia “a prova di gatto”. Le case moderne nascondono infatti molti pericoli, per i nostri amici felini... i gatti amano nascondersi nei posti più impensabili, fare gli equilibristi su porte e ringhiere, mettendosi nei guai e rischiando di morire più spesso di quanto non si pensi. In questo articolo, per cui ringraziamo Manuela Bollati, amministratrice del gruppo FB "Gatti in sicurezza! Chi li ama li protegge!", vediamo come possiamo prevenire i pericoli domestici.

Molte sono le storie su come l’incuria del proprietario sia costata la vita o la salute del proprio animale domestico. Semplicemente non chiudendo la porta, non spegnendo il ferro da stiro, non applicando reti di protezione a finestre e balconi, non chiudendo l’oblò della lavatrice o il coperchio del WC... La mancanza di vigilanza è la principale causa delle tragedie di cui sono vittime i compagni di vita felini, non la loro eventuale goffaggine e/o poca perspicacia.

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Il bagno e la lavatrice

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Già dal proprio arrivo il gattino esplora la casa alla ricerca dei posticini più comodi, ma non sempre questi coincidono con la sua cuccetta o il divano... spesso sceglie luoghi davvero inadatti, che potrebbero rappresentare serie minacce per lui. Altrettanto spesso sono posti insospettabili. La lavatrice è uno dei luoghi preferiti: spesso il gatto tende a nascondersi lì, specialmente se c'è biancheria da lavare. Sdraiato sul comodo e sul morbido, con il confortante odore dei compagni umani, si addormenta. Questa situazione può diventare estremamente pericolosa se lo sportello viene chiuso e la lavatrice avviata senza verificare il contenuto del cestello: il gatto è condannato a una morte orribile. Tenete lo sportello della lavatrice sempre chiuso! Analogo discorso vale per asciugatrice e lavastoviglie.

 

La cucina

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Nei posti in cui è presente odore di cibo il gatto è sempre presente: è una legge universale! Spesso si struscia sulle gambe di chi sta cucinando oppure sta seduto accanto ai fornelli e, naturalmente, potrebbe cercare di prendere un pezzo di carne o di pesce quando il proprietario è assente, anche solo per qualche minuto. È questo il momento in cui può accadere il peggio: il micio può rovesciarsi addosso il contenuto del bollitore o della pentola; può far cadere le posate sul tavolo; può salire sui fornelli e ustionarsi. Oppure, nella fretta di cercare di rubare il cibo, potrebbe ingerire anche carta o pellicola, cosa che si traduce spesso in seri problemi per il tratto gastrointestinale. Anche il cestino dei rifiuti può rappresentare un pericolo, se non chiuso: il gatto, cercando tra i rifiuti, può andare incontro ad avvelenamento. Vigilate sempre sul vostro gatto.

 

Gli elettrodomestici e quanto d'altro si può trovare in una abitazione

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I cavi elettrici spesso diventano oggetto di interesse e gioco divertente, ma se vedete il gatto masticarli con entusiasmo proteggeteli con coperture apposite. Attenzione a togliere il cavo di bocca: il micio può percepire la cosa come un gioco, stringere ancora più forte il filo tra i denti e rischiare di prendere una forte scossa.

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Da tenere sotto controllo e in luoghi non raggiungibili anche i ventilatori: il gatto potrebbe infilarci la coda, la zampa o il naso, restando ferito... è necessario prestare attenzione anche se il gatto non ha mai mostrato alcun interesse per il ventilatore, perché c'è sempre una prima volta e le conseguenze possono essere molto gravi.

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Per quanto riguarda i termosifoni attenzione che le unghie del gatto non si incastrino tra un elemento radiante e l'altro. Copritermosifoni, amache da termosifone, bacchette in plastica o, in caso di emergenza, scotch di carta sono alternative valide per metterli in sicurezza.

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Anche l’acquario deve necessariamente essere chiuso. In primo luogo si salverà il pesce e in secondo luogo si eviterà che il gatto cada in acqua.

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Il luogo dove vengono riposti i farmaci non dovrebbe essere accessibile al gatto. Molti farmaci sono mortali per gli animali, come il paracetamolo o l’aspirina. Inoltre termometro, pipette, siringhe o altri oggetti in vetro o taglienti che possono provocare al micio tagli e escoriazioni.


La finestre e i balconi

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Le finestre aperte e i balconi sono particolarmente pericolosi. Molti proprietari sostengono che se il gatto è abituato ad andare sui davanzali o sulle ringhiere e non è mai caduto, non cadrà mai. Niente di più sbagliato! Il gatto, in quanto predatore, se sarà attirato da un uccellino o da un insetto salterà per prenderlo, senza pensare che sotto troverà il vuoto. Inoltre, pur con tutta la sua agilità, può perdere l'equilibrio e cadere accidentalmente e le conseguenze della caduta vanno dal ferirsi, anche gravemente, al morire sul colpo o dopo lunga agonia per le lesioni riportate. Se incolume, il gatto può smarrirsi per strada, venire investito, ammalarsi dopo il contatto con altri gatti malati. Per evitare queste situazioni le reti di sicurezza, in metallo con o senza rivestimento in plastica, sono fondamentali. Le zanzariere invece non sono sufficienti, dal momento che il gatto può aprirle o romperle. Attenzione anche alle finestre vasistas: cercando di uscire, nel salto, il gatto può rimanere incastrato o impiccato. Regolare l'apertura della finestra in modo che la testa del gatto non possa passare o inserire delle protezioni laterali sono delle valide soluzioni.

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Dal punto di vista legale, nessun condominio può impedire la messa in sicurezza di un balcone o di un giardino con le reti. Lo precisano le sentenze della Cassazione del 15 maggio 1987 n. 4474, in Arch. Loc. Cond., 1987, 478 e del 28 novembre 1987 n. 4474:

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“Devesi ritenere lecito il mutamento estetico che non cagioni un pregiudizio economicamente valutabile o che, pur arrecandolo, si accompagni a un’utilità la quale compensi l’alterazione architettonica che non sia di grave e appariscente entità.”

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Gli elementi da prendere in considerazione per stabilire se un intervento condotto sull'edificio abbia o meno provocato alterazione del decoro architettonico sono tre: l'esistenza di un'effettiva turbativa, una diminuzione di valore dell'intero edificio e delle singole unità immobiliari che lo compongono, l'utilità che deriva dalle opere o dagli interventi realizzati. Gli ultimi due sono strettamente correlati, infatti, se al danno economico prodotto dall'alterazione del decoro si contrappone un'utilità tale da compensarlo, non vi è turbamento. A riguardo, la Cassazione ha considerato legittimi gli interventi che, pur ledendo il decoro architettonico del fabbricato, non provocano un danno economicamente valutabile o, pur provocandolo, si accompagnano a un'utilità tale da compensare un'alterazione architettonica che non sia grave e appariscente: un'applicazione di questo principio può essere costituita dall'installazione di inferriate per motivi di sicurezza. Anche la visibilità dell'installazione è essenziale ai fini dell'alterazione o meno del decoro architettonico, tanto che gli altri condomini non possono pretenderne la demolizione qualora questa non sia visibile dall'esterno o lo sia in modo trascurabile.

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La sentenza della Corte di Cassazione n. 8731 del 1998, recita inoltre a proposito dei regolamenti condominiali:

“I regolamenti condominiali possono contenere norme a tutela del decoro architettonico dello stabile, aventi la caratteristica di ridurre il potere della proprietà personale ed esclusiva del singolo. Ma in questo caso, se il mutamento che si vuole portare è di modesta rilevanza e, soprattutto, non cagiona pregiudizio economicamente determinabile e se la necessità dei condomini di tutelare la sicurezza dei propri beni e della propria persona risulta assolutamente fondata, il divieto contenuto nel regolamento condominiale non si dovrà applicare.”

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